Canzoniere basato per il 25 aprile (missione impossibile lol)

Scende la sera sulta mia città e mi fermo a pensare a cinquant’anni fa
Giorni di disfatta, giorni di dolore, ma giorni di gloria per chi ha fede in cuore
Poi quaranta giorni di slava occupazione, quaranta tristi giorni per la nostra nazione
Foibe, torture, caccia all’italiano: questo è l’invasore, lo slavo partigiano!

XXV aprile è lutto nazionale: questo noi gridiamo e questo noi vogliamo!
XXV aprile è lutto nazionale: questo noi gridiamo e questo noi vogliamo!

Entrarono a Trieste con i carri armati, volevano città nord-est e litorale
Speravano di entrare tra applausi ed ovazioni e non di trovare soltanto ribellioni
E dopo poco tempo la rivolta nelle piazze, cadevano i ragazzi col tricolore in mano
L’orgolio mal domato di essere italiano, per tutti quei caduti questa è la canzone!

XXV aprile è lutto nazionale: questo noi gridiamo e questo noi vogliamo!
XXV aprile è lutto nazionale: questo noi gridiamo e questo noi vogliamo!

Grazie a tutti voi nei cuori noi vi abbiamo, che ci date la forza per continuare
La lotta cominciata tanti anni fa, scende la sera sulla mia città
Guardo i camerati, guardo gli skinheads che sono venuti da tutte le città
Certo ormai si sa che noi siamo l’ultimo baluardo di italianità!

XXV aprile è lutto nazionale: questo noi gridiamo e questo noi vogliamo!
XXV aprile è lutto nazionale: Benito Mussolini non lo dimenticare!

Renato Curcio, maglia di Gucci
Fatto di tutto, ho fatto di tutto
Sto nel mio center, cibo bio e lamette
P******o sempre, polizia “bang bang”!
Siamo le nuove BR, siamo le nuove BR
Morte al PM, in banca copro la faccia
T’ammazzo poi abbraccio tua mamma
Siamo le nuove BR, siamo le nuove BR
Ah, con la mia tipa che giro l’Italia
La scopo forte se ammazzo una guardia!
Stalin, squali, indagini preliminari (preliminà)
Proletari, kalashnikov nelle mani, morte a piazza affari
Cocaina, Bali, maglia di Armani, raglie e Campari
Ah, qui nella city è safari, dall’Audi che sparo a sti quattro animali

Io non lavoro in banca, meglio rapinare una banca
Spara al padrone di casa che ti fa pagare 300 una stanza
Siamo le nuove BR, siamo le nuove BR!
Ah, sparo alla chiesa cattolica, croci di porpora sopra ogni ipocrita
Giro travisato con i miei fratelli, rave sulla tomba di Montanelli
Facciamo balotta armata, anni di piombo a ogni mia serata
Sbocco sulle camionette, 20-20 come il 7-7
Zitto zitto pagano il riscatto, zitto zitto sei su un’R4 ah

Esco col ferro e ti vengo a sparare come a Montanelli
Alla tua testa regalo proiettili, Fuck il lavoro sto guardando Netflix
Siamo le nuove BR, siamo le nuove BR
Taglio la gola al signor Presidente, do fuoco alle prove e sparisco per sempre
Bang bang bang bang, io e la mia gang siamo il futuro
C’ho 40 grammi in una busta al chiuso, c’ho un carabiniere che la vuole tutta
(La vuole tutta)
Mi capita di sognare Aldo Moro che mi chiede di pagare con i buoni del tesoro, io gli dico no
Lo uccido un’altra volta chiuso dentro una roulotte, il potere mangia merda nelle ville di Salò

Good morning, Italia!

Buongiorno, Italia, oggi splende il sole, siamo su Radio 25 Aprile
La trasmissione oggi è dedicata ad una terra bella e liberata
E non scordiamoci di brindare, salutare con il tricolore
«Questa è una festa a cui non sono invitato!»

Il piagnisteo non si può sentire, la stessa storia il 25 aprile
Perché ogni anno ci salta fuori il fervorino sui liberatori
«Per me la radio ha gia detto abbastanza allora accendo la TV!»Lo Zio ti vuole con il dito puntato!

Allora scendo a far due passi per strada, non riconosco più la mia città
Tra rosso sangue e blu polizia c’è una sfilata sotto casa mia
Hanno le facce di chi esce da scuola, non han capito, ma ripeteranno
Già covo dentro la mia reazione!

Mi guardo in tasca e c’ho duemila lire che per un litro mi basterà
Ne troverò qualcuno aperto in questa cazzo di città!

Le luci gialle di un lampione, le luci bianche della stazione
Le luci verdi per farmi passare, ma ora ci penso io ad illuminare
Lancio per aria la mia bottiglia e tutto si illumina a giorno
Terra bruciata e disordine intorno!

Good night, Italia!

Viva el Doge, viva el mar
Viva el Doge, viva el mar

L’inno di guerra, San Marco dei prodi
Il nostro vessillo vogliamo sui mar,
Il nostro vessillo vogliamo sui mar!

Si fa il silenzio fra tanti canali
Vogliamo la voce del suo gondolier.
Che spinge la barca vogando sul remo
cantando con voce la mesta canzon.

Mia cara Venezia, mia patria diletta,
Tu fosti regina possente sui mari.
Fosti regina possente sui mari
cinta di glorie, speranze d’amor.

Viva Venezia, viva San Marco.
Evviva le glorie del nostro leon.
Viva le glorie del nostro leon.

Compagni tutti uniti, facciamo un girotondo,
mostriamo un po’ alla gente com’è che state al mondo,
dei vostri casi strani qui vado a raccontare
anche se do per certo di farvi un po’ arrabbiare

Compagno proletario con cinque figli e moglie,
trent’ anni fa ti dissero: “Racconta le tue voglie,
adesso che gli USA ci han dato le poltrone
vedrai che presto o tardi diventerai padrone”
Trent’ anni son passati, qualcosa è andato storto
e invece della casa ti regalano l’aborto
e nella tua baracca tu resta a meditare
a cosa ti è servito per quelli là votare

Compagno che ministro ti han fatto diventare
perché a cambiar bandiera più degli altri ci sai fare,
per meglio ringraziare chi ti ha dato quel posto
hai pensato ben di vendere la patria sottocosto.
Sull’ altipiano carsico l’Italia ha dato un fiore
ma la democrazia gli ha tolto il tricolore

Compagno ragazzino che urli in assemblea
credendo di esser quello che pensa, che ha un’ idea,
di idee come le tue ne fabbrican milioni
tanto san che ne trovano poi sempre di strilloni,
sai vengon da lontano e di chi non le ha accettate
rimangon solamente delle croci congelate.

Compagno professore che leggi il corrierone
e ti tieni sotto l’ala gli amanti del bastone,
ci bastano le nonne per raccontar le fiabe,
ad inventar la storia proprio tu non sei capace.
Se la bandiera rossa l’hai data anche agli Ittiti
ti sei dimenticato di dar loro i partiti.

Compagna ragazzina che giochi alla guerriglia
ma in fondo speri solo di metter su famiglia
e se in mezzo al corteo tu inneggi al proletario
tu speri di trovarlo bello, biondo e milionario,
perché la 500 di un capo-tornitore
ti sembra che non valga la Ferrari del dottore
e se per strada urli: “Viva il lavoratore”
ti sembra poco fine abbracciare un muratore

Compagno cristianuccio che non perdi una messa,
non hai ancora scelto il paradiso che ti spetta,
non sai se è meglio quello creato dal Signore
o quello che promise delle foibe il fondatore
e perciò per non sbagliare ti sei fatto ciellino
e ti tieni ben in caldo Gesù Cristo e l’assassino

Compagna signorina che fai la femminista
e sputi in faccia agli uomini il tuo punto di vista,
non ti si può dar torto se fai un po’ la puttana
puoi forse così illuderti di avere chi ti ama,
e le donne quelle vere, dal mondo stan sparendo
però in compenso queste si stanno già imponendo

Compagno miliardario che fai l’intellettuale
e nella tua piscina canti l’internazionale,
non le tue nuove idee ma solo il capitale
ha conquistato i capi del marxismo nazionale

Compagno sacerdote che sposi l’ invertito,
sta attento presto o tardi a non lasciarci un dito,
le fiamme dell’ inferno non son così lontane,
potresti abbruciacchiarti un pochino le sottane

Compagno Gesù Cristo, ti han fatto leninista
per far vedere che è sacro il vangelo comunista
ma tu ti prego torna e con mano sicura
il tempio ripulisci da questa spazzatura

Compagno nella vita, compagno nel lavoro,
compagno dentro al letto, compagno al concistoro,
e sei nato per servire, non c’è ormai più speranza,
bisogna che tu impari almeno un poco di creanza
perché comunque vada la vostra madre storia
vedrete vi faremo calare un po’ la boria

Non mi parlare di rivoluzione
Della difesa dei nostri interessi
Di dare un contributo
All’organizzazione leninista
Io sono disponibile
Soltanto per sparare e tagliar gole
– Bene, ti do un coltello
– No, è meglio il fucile
– Eccoti un bel fucile
– No, molto meglio una mitragliatrice
– A te la mitragliatrice
– Razzi e cannoni sono più efficaci
– Avrai razzi e cannoni
– Già che ci penso è meglio un carro armato
– Avrai un carro armato
– Bisogna controllare mare e cielo
– Vuoi un aereo o un sommergibile?
Vuoi un aereo o un sommergibile?
– Bell’arsenale, m’hai proprio convinto
Ho scelto già per me la bomba atomica
– No, quella proprio no, non ce l’abbiamo
No, quella proprio no, non ce l’abbiamo
Allora non mi rompere i coglioni
Non mi parlare di rivoluzioni
Della difesa dei nostri interessi
Di dare un contributo
All’organizzazione leninista
Io sono disponibile
Soltanto per sparare e tagliar gole
Io sono disponibile
Soltanto per sparare e tagliar gole

Non sopporto più quella noiosa retorica
E tutti i piagnistei sulla memoria storica
Avete gli armadi pieni di scheletri ed assassini
Di stragi dimenticate di innocenti e civili

Antifascista militante
Le tue parole sono sante
Tu sei sempre in buona fede
Ed hai ancora chi ci crede
Antifascista militante
Paladino della legge

25 aprile, ipocrisia di stato
estrani personaggi di un losco passato
trovi fianco a fianco democratici e comunisti
giornata del trionfo dei vili e dei servi

Antifascista militante
Le tue parole sono sante
Tu sei sempre in buona fede
Ed hai ancora chi ci crede
Antifascista militante
Paladino della legge

Na juriš, na juriš, na juriš,
krik borcev vihra skozi hoste,
sovragove vrste so goste!
Udari, navali,
usekaj, izpali!
Na juriš, ohej, partizan,
pred tabo svobode je dan!

Na juriš, na juriš, na juriš,
Maščujmo požgane domove,
maščujmo vse naše grobove!
Preženi besneče
in reši trpeče!
Na juriš, ohej, partizan,
pred tabo svobode je dan!

Na juriš, na juriš, na juriš,
požgimo vsa gnila drevesa,
zemljo spremenimo v nebesa!
Vsem sonce naj sije,
le radost naj klije!
Na juriš, ohej, partizan,
pred tabo svobode je dan!

Na juriš, na juriš, na juriš,
vsi bratje teptani za nami,
svobodo si vzamemo sami!
Skoz’ glad in trpljenje
v lepše življenje!
Na juriš, ohej, partizan,
pred tabo svobode je dan!

(scusate non ho voglia di trascrivere il testo -magari un giorno lo farò-, era per bilanciare la merda dei P38 che comunque cantano “non ho problemi con le donne perché il cazzo l’ho tagliato” e sono ultra-cringe nonostante cerchino di sembrare basati)

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